Prima di dire la mia, vorrei partire dalla seguente foto:
Qui siamo nel piazzale dove quella maledetta sera del 14 agosto stavamo a piangere, ma a distanza di 630 giorni siamo tornati ai playoff valevoli per la Serie A. Questo traguardo è per Alvini ed ai suoi ragazzi che hanno sempre creduto lavorando duramente, per la società che ha costruito una squadra competitiva e numericamente all'altezza in tutti i reparti con uno dei budget più bassi della categoria, per i calciatori - come Falzerano, Angella, Sgarbi, Rosi - che non hanno abbandonato la "nave Perugia" dopo la retrocessione e, infine, a tutti i tifosi che hanno sempre sostenuto il nostro amato Grifo.
Se il Perugia fosse stato, naturalmente fantasiosamente, un laureando avrebbe ricevuto ieri per la prestazione offerta un gratificante 30 e lode con l’aggiunta del “bacio accademico”. Scherzi a parte, quest’anno la squadra allenata da Massimiliano Alvini non ha ancora finito di sorprendere. Nessuno avrebbe mai scommesso un euro sulla possibile vittoria del Perugia contro il Monza che si giocava la promozione diretta in serie “A” davanti alla carica dei 2000 tifosi monzesi contro il muro della Curva Nord.
Con padronanza di gioco, personalità e determinazione la compagine biancorossa ha espugnato il blasonato squadrone. Sulla carta era nettamente favorito il Monza ma il primo merito da ascrivere ai giocatori del Grifo è stato quello di non essersi fasciata la testa ancor prima di essersela… rotta. In pratica il difficile confronto è stato affrontato a viso aperto nella convinzione di non avere nulla da perdere, anche in caso di sconfitta. E’ cosi successo che per 95 minuti di gioco in campo è esistita una sola squadra, il Perugia. Il Grifo l’ha interpretata bene sin dai primi minuti, ribaltando totalmente le valutazioni tecniche della vigilia. I ragazzi, che hanno giocato alla pari con ogni formazione in questa stagione, hanno lottato fino all'ultimo mettendo in campo una prestazione di spessore. Una prestazione da Perugia firmato Alvini. La qualificazione ai play Off è il giusto merito dei ragazzi che hanno sempre onorato e sudato la maglia in ogni istante e questo è importantissimo.
Io non ho smesso mai di crederci perché il Grifo mi ha insegnato - come nella vita e cosi nello sport - di non mollare mai o almeno provarci sempre per poi mostrare e dimostrare chi è il Perugia. Adesso si va a Brescia per sognare. Continueremo a combattere per tornare dove ci compete. FORZA RAGAZZI FINO ALL'ULTIMO!!
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