Lo scorso martedì è stato ospite in trasmissione "La Casa del Grifone" Alessandro Galli, grande tifoso del Perugia, nativo della città, che, pur essendosi trasferito per lavoro al Nord, vive la passione per la squadra con un’intensità unica. Con il nostro Federico ha condiviso tante partite in gradinata. La sua è una storia di passione tramandata di generazione in generazione, che non si spegne nemmeno a distanza.
La sua passione per il Grifo non è nata per caso, ma è stata tramandata da sua madre, una vera tifosa biancorossa, che ha coltivato in Alessandro un amore per la squadra fin da giovane.
"Mia madre è sempre stata una tifosa accanita, e come lei, anche mio nonno. Mi hanno trasmesso la passione per il Perugia, che è stata parte della mia vita fin dall'adolescenza. La mia prima partita l'ho vista con lei, e da lì è nata una passione che mi accompagna ancora oggi."
La sua prima partita allo stadio fu un derby Perugia-Ternana nel 2009, una gara che terminò 0-0 ma che segnò l'inizio del legame indissolubile di Alessandro con il Grifo.
"Fu una coincidenza: mia madre non ci aveva mai portato allo stadio, ma quel giorno decise di farlo. Ricordo che siamo entrati a partita in corso, proprio quando era il 70' minuto, e ho visto il campo e i tifosi della Curva per la prima volta. Quell'emozione non me la dimenticherò mai."
Oggi Alessandro vive a Trento per motivi di lavoro, ma il legame con il Perugia è rimasto intatto. Anzi, la distanza sembra aver alimentato ancora di più il suo amore per la squadra.
"Anche se sono lontano, il Perugia è sempre nella mia vita. Quando posso, vado a vedere le partite, soprattutto quando sono in trasferta e magari la partita è abbastanza vicina. Altrimenti, le seguo sempre in TV, e non manca mai una discussione in famiglia, soprattutto con mia madre, sui risultati e sulle performance della squadra."
Anche se la distanza fisica rende più complicato vivere da vicino l’esperienza del tifo, Alessandro riesce comunque a tenersi aggiornato e a vivere ogni partita con la stessa passione di chi è a Perugia.
"Da lontano, ovviamente, fa male. Mi piacerebbe essere allo stadio ogni domenica con Federico a tifare per il Perugia, ma la tecnologia aiuta: seguo le partite in TV, mi aggiorno sui risultati, e ritrovo quel contatto con la squadra che è parte di me. Anche quando non posso andare, mi sento vicino alla mia squadra."
Essere tifoso del Perugia, pur vivendo lontano dalla città, è un'esperienza che non ha mai smesso di emozionare Alessandro. La passione per il Grifo ha qualcosa di unico, che trascende la geografia e il tempo.
"Anche da lontano, sento che il Perugia è parte della mia vita. Ogni partita è un'opportunità per sentirmi a casa, per sentire la città che, purtroppo, mi manca. Ma la bellezza di essere tifoso è proprio questa: anche a centinaia di chilometri di distanza, il cuore batte sempre per la stessa squadra."
Un'altra testimonianza della sua passione è la trasferta a Legnago, dove eravamo presenti anche noi Federico e Daniele.
"Legnago è abbastanza vicino a Trento, quindi ho colto l’occasione per organizzare la trasferta. Non potevo perdermi una partita così importante. È stata un’esperienza emozionante, soprattutto condivisa con amici che come me vivono il tifo in modo viscerale."
Anche se il risultato della partita è stato negativo, Alessandro ha trovato comunque un motivo di soddisfazione:
"Vedere la squadra dal vivo, respirare l’atmosfera che si vive in trasferta, è sempre un’emozione unica. Anche se il risultato non è stato quello sperato, è stato bello esserci, sentire la vicinanza con i tifosi e con la squadra. È sempre un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande."
Alessandro ci ha mostrato che essere tifoso non è solo questione di geografia, ma di cuore e di passione. Per lui, il Perugia è molto più di una squadra, è una parte della sua storia, della sua famiglia e della sua vita. Una passione che, come un filo invisibile, riesce a collegarlo alla squadra, ovunque si trovi. E anche se la distanza può sembrare un ostacolo, in realtà non fa altro che alimentare l'amore per il Grifo, rendendolo ancora più forte e indissolubile.
A nome di Artiglio del Grifo, un grande grazie ad Alessandro Galli da Trento! È stato un vero piacere ascoltare la sua testimonianza, che dimostra quanto la passione per il Grifo sia viva e forte non solo in Umbria, ma in tutta Italia. La sua dedizione alla squadra è un bellissimo esempio di come il tifo possa unire, anche a distanza. Speriamo di vederti presto in curva e allo stadio, per continuare a condividere insieme la passione per il Perugia!
COL ROSTRO E CON L'ARTIGLIO
Federico, Daniele e Chiara
Artiglio del Grifo

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